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Come eliminare ogni tipo di brufolo: la guida completa
Vuoi eliminare ogni tipo di brufolo? Già, perché i brufoli non sono tutti uguali. Segui la nostra guida che ti spiega come eliminarli tutti, caso per caso.
Quante volte ti è capitato di svegliarti con un ospite indesiderato sul mento o sulla fronte? Immagino decine e decine di volte. Un brufolo potrebbe sembrare una cosa da niente, ma si sa: basta guardarsi allo specchio per vedere solo lui. E quindi di accanircisi contro, trasformando quello che inizialmente era soltanto un puntino rosso in un gigantesco pasticcio.
Prima però, una premessa generale: come si formano i brufoli?
Quasi tutti i brufoli hanno la loro origine settimane, se non mesi, prima della loro “esplosione”. E sono causati dall’eccesso di sebo, che resta intrappolato all’interno dei pori. Nel corso del tempo questo grasso in eccesso, unito alle cellule morte, occlude i follicoli della pelle, causando l’infiammazione dei pori e la proliferazione batterica. Di solito, i batteri sono naturalmente presenti sulla nostra pelle. Ma quando il sebo ostruisce la circolazione dell’ossigeno nell’epidermide, ecco che scatta il circolo vizioso che porta all’infezione, e quindi al tuo brufolo maledetto.
Il fatto è che sebbene i brufoli possano sembrare tutti più o meno simili nella loro bruttezza, così non è. Ne esistono diversi tipi. E per ognuno di essi esiste una cura specifica che può aiutarti a velocizzare il processo di guarigione.
Ecco perché abbiamo creato questa guida elimina brufoli, prendendone in considerazione ogni tipologia.
Come stoppare un brufolo nascente
Se ti accorgi che ti sta per spuntare un brufolo, inizialmente dovresti evitare di toccarlo per qualche giorno, in modo da capire come questo si svilupperà e come potrai trattarlo nel miglior modo possibile. Quello che devi tenere a mente in questa fase è che ogni tipo di brufolo sparisce naturalmente se non viene toccato. E che quello che ti potrebbe sembrare il preludio di un vulcano potrebbe invece rivelarsi molto meno pericoloso delle tue aspettative.
Se proprio non riesci a restare con le mani in mano, per eliminare il brufolo, utilizza un prodotto anti-imperfezioni poco aggressivo e che non secchi troppo l’epidermide. Prova con il perossido di benzoile, un acido organico molto usato nel trattamento di questi inestetismi. Essendo un potente battericida, può stoppare lo sfogo prima che questo si manifesti! Inoltre, è un ottimo alleato della tua beauty routine perché aiuta a rimuovere l’accumulo di cellule morte. In questo modo, anche il siero e la crema che gli abbinerai saranno più efficaci.
Questo principio attivo può essere piuttosto aggressivo, scegli quindi un trattamento localizzato che possa essere efficace solo nella zona interessata come Benzac 5% Gel (foto 1, 18,99 euro). Attenzione però ad applicarlo al massimo due volte al giorno. E abbinalo a una routine non eccessivamente aggressiva.
Se vuoi tentare con un prodotto meno forte ma comunque efficace, vai con il Trattamento Anti-imperfezioni non disidratante Clean Skincare di Ren (foto 2, 16,95 euro). Può essere applicato la sera prima di dormire, ma anche prima del make up, e contiene una mix di ingredienti naturali tra cui la corteccia di salice – contenente acido salicilico – pino marittimo e timo. Inoltre, riequilibra il microbiota cutaneo per prevenire altri sfoghi.
In alternativa utilizza un patch, come Simple Against Pimple di Apricot (foto 3, 11,90 euro). Questo cerottino, arricchito con sostanze idrocolloidi, ti aiuterà a “lasciare in pace” il brufolo e a benzac ac 5 in south africa toccarlo durante questa delicata Fase 1, seccando la pelle solo dove serve.
Sempre nella sezione patch brufoli, puoi usare il Killa Kit di ZitSticka (foto 4, 31 euro), un set di cerottini infusi con acido salicilico, niacinamide, tè verde e vitamina E che, grazie a dei sottilissimi aghetti, sfiammano la pelle facendo diminuire il rossore e aiutando a liberare il poro dal sebo e dalle cellule morte. È proprio la tecnologia del microneedling che li rende estremamente efficaci, infatti i principi attivi riescono a penetrare più in profondità facendo regredire il brufolo in una sola notte.
Come eliminare un brufolo con la punta bianca
Questo tipo di brufolo è il più comune. Ed è la diretta conseguenza di quello di cui sopra, che è appunto evoluto in una pustola. Ovvero un brufolo rosso e infiammato contenente pus.
Le scuole di pensiero in questo caso sono due. Seguire chi dice che i brufoli non vanno schiacciati mai e poi mai. E quindi tenerlo così com’è finché la punta bianca non si riassorbe, magari seguendo la stessa routine suggerita per il brufolo nascente. O stare dalla mia parte, per cui una crosticina è sempre meglio del pus. E quindi procedere strizzandolo. L’unica avvertenza però, in questo caso, è comunque di non schiacciarlo prima della formazione completa della punta bianca. Ossia finché il pus non è del tutto salito in superficie. Altrimenti, il rischio è di farlo scendere all’interno del poro, rischiando che il brufolo si incisti e resista dei mesi.
Lava le mani in modo accurato. Con un ago sterile, pungi appena la parte bianca del brufolo, in modo da favorire l’uscita del pus. Avvolgi i polpastrelli in un fazzoletto pulito, quindi esercita una leggera pressione sui lati del brufolo finché il pus non è uscito tutto e compare una goccina di sangue. Questo è infatti il segnale che hai eliminato ciò che andava tolto e che devi fermarti.
Una volta eseguita l’operazione, disinfetta la ferita e applica una lozione essicante in modo localizzato. Una delle più famose è la Drying Lotion di Mario Badescu (foto 5, 19,90 euro). Questo trattamento bifasico contiene acido salicilico e zolfo che aiutano a ripulire il poro e a seccare la ferita in modo da facilitare una guarigione rapidissima della zona. In alternativa, c’è Super Spot Remover di Origins (foto 6, 19,90 euro) un gel a base di acido salicilico all’1,5% che aiuta a ridurre l’imperfezione e a far scomparire il rossore sfiammando l’epidermide.
Visto che per ogni tipo di brufolo esiste un patch che risolve la situazione, è giunto il momento di parlare di Acne Pimple Master Patch di COSRX (foto 7, 6,95 euro). Questi cerottini quasi invisibili sono perfetti per estrarre gli ultimi residui di impurità dal poro. Inoltre, creano una barriera protettiva tra l’inestetismo e il mondo esterno, impedendo la proliferazione batterica e la diffusione di virus che potrebbero provocare la comparsa di altri foruncoli sul viso. Quindi se non riesci a resistere e, anche dopo l’estrazione del pus, continui a tormentare la ferita, questo prodotto fa davvero al caso tuo.
Brufolo incrostato da Fase 2
Una volta che l’infezione è passata, potrebbe esserti rimasta una crosticina, e una cicatrice, proprio nel punto in cui hai spremuto il brufolo. Lascia che la crosta cada da sola una volta che la pelle si è rigenerata. A questo punto però l’epidermide potrebbe essere rimasta macchiata a causa dell’iperpigmentazione post-sfogo e dell’infiammazione. Per velocizzare la guarigione delle cicatrici bisogna anzitutto evitare di esporre direttamente la pelle ai raggi UV. Questi aumentano la produzione di melanina e fanno automaticamente diventare la macchia più scura e visibile.
Per schiarire le cicatrici usa un trattamento antinfiammatorio come InvisiSacar Recovery Treatment di Murad (foto 8, 39,95 euro). Questa crema aiuta a ridurre visibilmente la dimensione e la profondità dei segni. In questo modo la pelle apparirà più compatta e omogenea sia al tatto che alla vista.
Se l’imperfezione ha lasciato il suo posto a una chiazza scura viola o rossastra, applica qualche goccia del Siero Illuminante Anti-macchie Vinoperfect (foto 9, 42,30 euro). Questo prodotto è adatto al trattamento di tutte le macchie, comprese quelle lasciate dall’acne. Inoltre, la sua formula naturale e delicata può essere usata anche una volta che lo sfogo sarà passato per rendere la pelle più luminosa.
In alternativa applica un Patch a base di aloe vera come quelli di Peace Out Skincare (foto 11, 19 euro). Questi cerottini contengono acido salicilico per favorire la completa guarigione dell’imperfezione e aloe vera che, grazie alle sue potentissime proprietà antinfiammatorie, lenisce l’infiammazione e favorisce la scomparsa dei rossori.
Infine, in questa fase dovresti cercare di esfoliare la pelle in modo efficace ma gentile per favorire il rinnovamento cellulare senza però stressare ulteriormente l’epidermide. Uno scrub delicato ma utile a questo scopo è Pore-Balance Facial Sauna Scrub di Oleheriksen (foto 10, 24,90 euro). Questo prodotto contiene acido glicolico e lattico per rinnovare il derma ed eliminare le cellule morte. Inoltre, grazie alla presenza di sabbia vulcanica e olio di semi di neem, lo scrub agisce in profondità liberando la pelle dall’eccesso di sebo e donandole una texture più liscia e omogenea.
Come eliminare un brufolo sottopelle o papula
Le papule sono imperfezioni arrossate e dolorose che non riescono a raggiungere la superficie dell’epidermide, ma sono comunque visibili. Si verificano quando un punto bianco (ovvero un comedone chiuso, otturato da sebo e cellule morte) si infiamma e si infetta a causa dei batteri, ma invece di affiorare forma uno sfogo sottopelle.
Quando cerchi di eliminare questo tipo di brufolo dovresti calmare la pelle piuttosto che seccarla, con prodotti formulati per trattare l’acne. La migliore soluzione consiste nel dare sollievo all’infiammazione con il ghiaccio e con creme topiche a base di cortisone, come il Gentalyn Beta 0,1% Crema (foto 12) finché il contenuto del comedone otturato non si sarà avvicinato alla superfice della pelle. Solo a questo punto potrai intervenire schiacciando l’imperfezione, per poi trattarla come un brufolo dalla punta bianca.
Per velocizzare il processo che porta il pus verso la superficie, puoi utilizzare dei patch dotati di micro aghi, come Trouble Dr. Microneedle patch di Patch Pro (foto 13, 17,99 euro). Questa tecnologia riesce a raggiungere uno strato più profondo del derma rispetto alle comuni creme topiche e porta a una guarigione più rapida. Se poi all’interno dei cerottini sono contenuti dei super ingredienti come l’acido salicilico, il madecassoside e l’olio d’oliva, la guarigione sarà davvero lampo.
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Filed Under: Beauty Routine, BenessereTagged With: acne, brufolo, brufolo sottopelle, guarire brufolo
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